Fattore di ranking per il sito

L’HTTPS contribuisce al ranking del tuo sito

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La sicurezza è una priorità assoluta per Google, annunciava già un po’ di anni fa Google nel suo blog, infatti già da alcuni anni come è successo con la mobile-friendly label, con cui sostanzialmente Google premia i siti responsive utilizzando questo come fattore di ranking, anzi a dire il vero ancora prima.  

Nel 2014 Google già direzionava molti suoi sforzi per cercare di far utilizzare un protocollo più sicuro per la comunicazione dei dati.

Il 6 Agosto del 2014 difatti Google comunicava che l’utilizzo del protocollo HTTPS era un segnale di ranking cioè Google premiava i siti che utilizzavano quel protocollo (vedi articolo).

Ma cos’è HTTPS  e quali sono i vantaggi del suo utilizzo

L'HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer (HTTPS), (anche noto come HTTP over TLS) è un protocollo per la comunicazione sicura attraverso una rete di computer, il quale è largamente utilizzato su Internet. HTTPS consiste nella comunicazione tramite il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) all'interno di una connessione criptata dal Transport Layer Security (TLS) o dal suo predecessore, Secure Sockets Layer (SSL). Il principio che sta alla base di HTTPS è quello di avere:

  1. un'autenticazione del sito web visitato
  2. protezione della privacy
  3. integrità dei dati scambiati tra le parti comunicanti

In parole povere è un protocollo che permette il trasferimento dei dati in maniera sicura ed evitare che gli stessi vengano acquisiti da malintenzionati  e cosa importante si beneficerà di un piccolo vantaggio nella classifica di Google.

A Google è bastato fare quell’annuncio per iniziare ad incoraggiare tutti i proprietari di siti Web e i webmaster a passare da HTTP a HTTPS per tenere tutti più al sicuro sul web.

Perché non sfruttare quindi anche questo vantaggio rispetto ai nostri concorrenti che ancora non si sono adeguati a queste direttive? Anche considerando che per la valutazione finale Google usa più di 200 fattori è sempre un vantaggio seppur minimo ma lo è rispetto ai nostri competitor.

Cosa fare? La prima cosa è quella di richiedere un certificato SSL per il proprio dominio

Tanti Hosting stanno offrendo il protocollo SSL gratuitamente in questo periodo, ma è sempre possibile acquistarlo ci sono tante offerte basta cercare su Google.

Quando si adotta il protocollo https, su Chrome vedremo comparire la scritta SICURO accanto ad un lucchetto chiuso, mentre su Firefox apparirà solo il lucchetto chiuso. Se si clicca sul lucchetto,  il browser ci confermerà che la navigazione sul sito è sicura, già solo questo mi sembra un ottimo motivo per effettuare un passaggio da http a https.

Ovviamente occhio, se avete già un sito e siete già posizionati in Google, a fare questa modifica dato che il robot del motore di ricerca se non ben specificato vedrà come due siti differenti quello su http e https come conseguenza si potranno perdere i risultati raggiunti nella classifica di Google, immaginate che incubo invece di beneficiare del vantaggio dell’utilizzo del protocollo https perdere tutte le nostre posizioni raggiunte magari in diversi anni.

Cosa Molto Importante

Dovrete quindi fare in modo che tutte le pagine, precedentemente indicizzate con il protocollo http, rispondano anche in https (utilizzando il Redirect 301) che dice sostanzialmente al robot di Google che quella risorsa che prima stava ad es su http://www.tuosito.it sta ora su https://www.tuosito.it e quindi evitare di perdere parole chiavi e/o pagine già indicizzate ed evitare che le stesse pagine indicizzate restituiscano l’errore 404 cosa non gradita a Google.

Una volta passati da http ad https e verificato che tutti i collegamenti siano funzionanti, il passaggio successivo sarà quello di verificare di nuovo il sito in versione https sulla Search Console di Google e su Bing Webmaster Tools per verificare se tutto è andato a buon fine e quindi iniziare a ricevere traffico con le vecchie parole chiavi già indicizzate.

Aggiornare la Sitemap

Dato che ora state adottando il protocollo https dovrete aggiornare la Sitemap del sito con il nuovo protocollo ed inviarla di nuovo a Google attraverso sempre la Search Console.

Anche per la creazione di Sitemap ci sono tanti siti/tool online che lo fanno in modo gratuito o se utilizzate un CMS ci sono tanti moduli, widget o plugin che lo fanno.

Magari se proprio non volete perdere molto tempo ed avere un risultato professionale e quindi avere degli effettivi benefici anziché svantaggi dal cambiamento effettuato basta rivolgersi ad un agenzia e/o webmaster professionale per apportare le giuste modifiche al vostro sito.